Cos'è una religione?

Intanto leggete le seguenti brevi righe. E vedete un pò se vi piacciono. Poi vi dico chi le ha scritte, e da dove potete scaricare l'intero libro (gratis).

 


                             

Se si fa una ricerca sui dizionari italiani del significato della parola «religione», si scopre che essi danno definizioni diverse, a volte anche contraddittorie, indice della confusione di idee che regna al riguardo nella lingua italiana.
La definizione di religione che qui proponiamo si rifà agli studi attuali sull’argomento, in particolare alle riflessioni del teologo protestante D. Bonhoeffer.
Essa ha il pregio di essere chiara.
Non pretendiamo che sia accolta universalmente, tuttavia noi useremo la parola «religione» nel senso che ora
stiamo per stabilire.

Appena l’uomo prende coscienza di esistere ed inizia a ragionare, si accorge di non essere padrone
del suo destino, ma di camminare verso la morte.
Si pone allora queste o simili domande:
- Chi sono io?
- Di dove vengo?
- Dove vado?
- Che senso ha la mia vita?

Definiamo religione:
adesione a qualche "valore", ritenuto assoluto, che dà senso alla vita.

Però due strade si aprono all’uomo per rispondere a questi interrogativi cui non può sottrarsi:

1. L’uomo cerca di risolvere mediante la ragione umana le questioni che la sua esistenza gli pone, formulando ipotesi, esprimendo opinioni e giungendo, se può, a trovare "valori" che lo convincano e a cui ancorare la propria vita.
Nascono così le varie religioni naturali.

2. L’uomo accetta di fidarsi di qualche maestro ritenuto sufficientemente esperto per risolvere il suo
problema del senso della vita.
Lungo il corso dei secoli però alcuni di questi maestri si sono presentati nientemeno che come «portavoce» di
un Dio, dando al problema del senso della vita una soluzione che pretendono venga dal Dio.
In questo caso si parla di religioni rivelate dal Dio.
Tale soluzione pretende di essere superiore alle possibilità dell’intelligenza umana e perciò non può essere una conquista della ragione, né può essere verificata da essa, ma è unicamente fondata sull’autorità del Dio che ha parlato attraverso i suoi "portavoce" a cui la persona liberamente e ragionevolmente decide di prestare fiducia.

Definiamo religione rivelata: adesione a certi "valori" che si crede vengano proposti da un Dio,
il quale ha parlato attraverso qualche suo "portavoce" (profeta).
Si parla allora di "rivelazione del Dio" per mezzo del "profeta", a cui corrisponde nell’ascoltatore una
"fede", o fiducia nel profeta.

Naturalmente ogni "profeta", per essere creduto, dovette esibire delle "garanzie" che testimoniassero per lui.
Di solito si trattò di predizioni di eventi futuri, oppure di fatti "miracolosi" tali da convincere che ci sia stato veramente l’intervento del Dio nella storia umana.

L’uomo può credere o no in colui che si presenta come portavoce del Dio, in quanto il contenuto della
testimonianza non è in sé evidente; si richiede, per credere, un atto della volontà che, dopo che l’intelligenza ha stabilito la non-assurdità di quanto il testimone dice e la credibilità del testimone stesso, decide di assentire.

Ogni religione rivelata si colloca nella storia.
Esiste quando qualcuno si presenta come portavoce di Dio ed un gruppo di persone gli crede.

Il Cristianesimo

Il Cristianesimo è una religione che pretende di essere rivelata, cioè pretende di essere la risposta
definitiva del Dio YHWH al problema del senso della vita.

Rivelatore è Gesù di Nazareth, che

- ha detto di essere il portavoce di Dio
- ha garantito di esserlo risorgendo.

Qui presenteremo i fondamenti del Cristianesimo, partendo da quanto insegna la Chiesa oggi.





L'estratto riportato qua sopra si trova nel libro "Il Fondamento del Cristianesimo" di padre Piero Ottaviano, sacerdote salesiano, centro Didaskaleion, Torino.
Nel lavoro del compianto Don Ottaviano - disponibile sia nella versione completa sia suddiviso per temi in singole dispense - si affronta anche il problema della credibilità o meno della Resurrezione. (esistono un'infinità di libri su tale argomento. Questo può essere un inizio per una informazione di base e per avere un'idea dei metodi d'indagine).

Scaricabile gratuitamente da QUI

Con l'occasione, oltre ad elogiare di nuovo l'opera di Don Piero, ricordiamo che il celebre teologo cristiano Bonhoeffer, da lui citato, fu ucciso il 9 aprile 1945 nel campo di concentramento di Flossenbürg, Germania, all'età di 39 anni.
Lo scrivo perché nello studio io tendo a non disgiungere mai la vita delle persone dalle loro opere intellettuali. Suggerisco a tutti di fare lo stesso.
In questo caso è particolarmente importante ricordare quegli eventi che hanno straziato tante vite e sconvolto l'Europa.

Qualche minuto di musica ebraica









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